Il
Battesimo del Signore
Nel Battesimo del Signore è rappresento il
mistero dell’inizio della vita pubblica di Gesù
quando egli decide di sottoporsi alla Legge che
prevede il lavacro e la rinascita a vita nuova
nell’acqua e nello spirito, nonostante il fatto
che Egli ne sia esente, in quanto Figlio di Dio.
Il Battista sta per opporsi al paradosso divino
– «Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu
vieni da me?». Ma Gesù gli disse: «Lascia fare
per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni
giustizia» - così alla fine accetta e il
compiacimento del Padre si manifesta nella
teofania: “Questi è il Figlio mio prediletto,
nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo!” (Mt
3, 13-17).
Inizia così, dopo i trent’anni di vita nascosta,
la vita pubblica di Gesù, destinata a durare
molto meno, eppure è quella che meglio
conosciamo attraverso i Vangeli. L’obbedienza di
Gesù confermata anche in quest’occasione, lo
porterà alla morte per coloro che lo
crocifiggeranno.
Dall’intensità dello sguardo del Battista sembra
di cogliere la sua tenera commozione per
l’umiltà del Salvatore, che si piega alla
volontà del Padre attraverso la sottomissione ad
un gesto di un uomo. D’altra parte Gesù per
trent’anni “erat subditus illis” era stato
sottomesso ai suoi genitori e quindi si era
sottoposto volontariamente alla volontà degli
uomini e così, sempre in obbedienza alla volontà
del Padre, accetterà l’estremo sacrificio della
morte
“mortem autem crucis” e morte di croce.
La plasticità dei movimenti, l’attento studio
dell’anatomia dei corpi, il raccoglimento della
figura dell’Agnello di Dio, alla cui protezione
il battista sa di essere inadeguato, fanno di
questa sacra rappresentazione una vera opera
d’arte.
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San Giuseppe
Moscati
Ed eccoci
ai nostri giorni con san Giuseppe Moscati, il
santo medico di origine beneventana. La maestria
dei nostri artigiani si è cimentata nel
riprodurre un santo molto amato a Napoli. In lui
si riuniscono le qualità dell’uomo di scienza e
quelle dell’uomo buono, forte, premuroso verso
gli altri, del santo, insomma. Lo sguardo vivo,
intenso, penetrante, che trasfonde una grande
umanità, ci allieta il cuore come dovette essere
per molta gente, per lo più povera, che egli
curò, spesso gratuitamente, dalla sua
casa-studio di via Cisterna dell’olio a Napoli.
Anche oggi si possono visitare i locali di
questa casa e i suoi abiti, la sua biblioteca,
in parte presso questi locali e in parte presso
una mostra allestita all’interno della Chiesa
del Gesù Nuovo a pochi metri dalla prima. È
bello sapere che Dio chiama ancora oggi ciascuno
nella propria condizione ordinaria – in questo
caso il santo è ripreso nel suo abito di lavoro
– dalla quale si può amare gli atri e Dio
svolgendo bene il proprio lavoro e mettendolo al
servizio del prossimo. |